Dylan Dog n.388 – Esercizio numero 6 #-12 alla meteora

Uscita: 29/12/2018

Soggetto: Paola Barbato

Sceneggiatura: Paola Barbato

Disegni: Giovanni Freghieri

Copertina: Gigi Cavenago

Con la fine dell’anno abbiamo aggiunto un nuovo tassello al misterioso mosaico che si palesa d’innanzi a noi e al destino dell’indagatore dell’incubo per antonomasia.

Il nuovo numero di Dylan Dog Esercizio numero 6 è un nuovo capitolo di quella che viene definita la saga della meteora e che prevede che nell’arco di un anno (nel tempo della storia così come nel tempo del racconto) un grosso asteroide impatterà sulla terra, gettando l’umanità nel caos e verso un’imminente fine.

Per far fronte a questa minaccia si offre volontario nientedimeno che John Ghost, il super villain ideato da Roberto Recchioni che da ormai una cinquantina di numeri ha in serbo per Dylan Dog un piano ancora indefinito, ma che ha tutto il sapore di qualcosa di eclatante, se non di … apocalittico.

Nel numero precedente abbiamo visto come Ghost abbia alimentato l’odio e il caos a Londra, creando un’applicazione che permette ai civili di segnalare individui reputati pericolosi. A quel punto il cittadino è chiamato a radunarsi e farsi giustizia da solo per mezzo di rastrellamenti, pestaggi e vere e proprie esecuzioni pubbliche. Le prime vittime del piano di Ghost sono stati alcuni pazienti psichiatrici fuggiti proprio grazie all’intervento del ricco imprenditore.

In questo nuovo albo ci troviamo invece in una via di mezzo tra gli X-men e Village of Damned (Rilla, 1960). Quest’ultimo felice riferimento è dichiarato dallo stesso Recchioni nella rubrica di apertura, dove si tirano le fila di quanto è successo e di quanto accadrà, futuro di cui gli stessi autori sanno ben poco. Quando l’inquietante countdown sarà finito, infatti, si aprirà un nuovo ciclo narrativo che gli autori non hanno ancora scritto. Il materiale finora definiti è quello che abbiamo tra le mani e numeri successivi da qui a dicembre.

Esercizio numero 6 è un racconto pieno di personaggi, principalmente gli studenti della scuola per esper (da ESP, percezione extrasensoriale) abitazione del nuovo caso. Tra i doni di studenti e docenti se ne annoverano dei più classici, dalla telecinesi alla telepatia, passando per il teletrasporto, l’empatia e la combustione. Gli esercizi di gruppo, come quello che da il titolo all’albo, servono per imparare a controllare i rispettivi poteri attraverso la sintonia e la fiducia reciproca.

Tutto va a rotoli nel momento in cui un camion cisterna si schianta contro una scuola rivale e i sospetti ricadono su Grady, un ragazzo fino a quel momento ritenuto tra i più tranquilli. A quel punto viene contattato Dylan, che per la prima volta si trova ad essere accolto a braccia aperte invece che denigrato o preso a porte in faccia. Nel giro di poche tavole l’indagatore dell’incubo dovrà fare i conti con misteriose scomparse, omicidi ancora più enigmatici e una triste verità che costringerà l’oldboy a fronteggiarsi con una delle sue peggiori fobie (e sono tante!) e con una delle sue più pesanti croci… l’uccisione di un innocente (guarda caso soggetto e sceneggiatura sono di Paola Barbato, unica sceneggiatrice donna della testata celebre per torturare emotivamente l’indagatore dell’incubo).

Di Esercizio numero 6 ho apprezzato il plot complesso a articolato, un dinamismo dato anche dai disegni di Freghieri,che ti lascia incollato alle pagine e ti impedisce di distrarti, pena la perdita di qualche indizio, il nome di uno studente o un particolare utile a tirare le fila verso il finale. Consigliatissimo iniziare la lettura sotto le note di Revolution9 dei Beatles, come suggerito da Recchioni.

Capitolo forse troppo verticale rispetto al precedente, ma c’era da aspettarselo. La Running Plot qui sta in piedi grazie all’espediente della meteora che nel suo lento avvicinamento alla terra funge da costante negli eventi che da qui a un anno vedranno protagonista Dylan Dog.

Stuzzichevoli le tavole di apertura e di chiusura che mostrano come il caos stia giù prendendo piede anche tra le menti più brillanti dell’umanità, nessuno escluso, meravigliosa le seconda uscita dei Trocchi dell’incubo illustrati da Stano.

Una replica a “Dylan Dog n.388 – Esercizio numero 6 #-12 alla meteora”

  1. Della Bonelli più che questa serie mi piace Nathan Never. Tu leggi anche altri fumetti oltre a Dylan Dog?

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